Il diritto all’oblio è un diritto di cui possono godere coloro che in passato si sono macchiati di crimini o reati gravi o meno gravi, e che una volta scontata la pena, richiedono che non si parli più di quei reati e che discussioni, articoli e materiale in cui se ne parla, vengano eliminati dalle pagine web in cui sono presenti, per permettere alla persone che in passato aveva commesso quei reati, di ricominciare una nuova vita, senza dover essere indissolubilmente legati sempre a quegli episodi.
È una conseguenza logica della costruzione della reputazione sul web e sui social. Se dopo aver commesso un reato, più o meno grave, ed aver scontato la giusta pena, una persona ha bisogno di reinventarsi, per esempio iniziando una nuova professione, oppure decidendo di aprire una propria azienda o un proprio marchio, deve averne la possibilità e la libertà di farlo.
E per farlo può richiedere, a chi di competenza, di eliminare dal web pagine e link e siti in cui si parlava o si parla ancora dei fatti che lo hanno visto protagonista, ed ha il diritto di farlo, regolamentato dalla legge, ovvero il diritto all’oblio ed alla cancellazione dei dati, se questi danneggiano la sua figura attuale.
Esistono infatti servizi che erogano proprio questo tipo di attività, ovvero aiutano il cliente eliminando tutto quel materiale che danneggia la sua immagine, contribuendo a donargli una nuova figura sul web affinché possa essere credibile e crearsi un nuovo profilo professionale, che vada a sottolinearne le potenzialità, senza essere etichettato sempre come una persona che in passato ha sbagliato, ma come una persona nuova che può costruire nuove possibilità nel futuro.
Workengo ti offre questo servizio. Recati sul loro sito e scopri come fare per eliminare dal web tutte quelle notizie che ti danneggiano ancora oggi.